FDEM, Frequency-domain electromagnetics, indagine elettromagnetica ad induzione: FDEM è una tecnica di prospezione sviluppata per effettuare indagini non invasive che sfrutta i campi magnetici parassiti generati da parte delle porzioni più conduttive del terreno nel momento in cui si instaura un flusso di cariche per induzione elettromagnetica. La tecnica prevede l’utilizzo di una sonda (elettromagnetometro o ground conducivity meter) costituita da una bobina ricevente ed una trasmittente, solidali tra loro e poste ad una distanza fissa, attraverso le quali, rispettivamente, si genera un campo magnetico primario di direzione e intensità nota e si misura il campo magnetico totale in sovrapposizione del campo primario (artificiale) e del campo indotto (secondario, o parassita) nel terreno.
Con frequenze tra 1 e 16 kHz, la conducibilità elettrica apparente (mS/m) per un terreno omogeneo, sensibile alle caratteristiche tessiturali e idrogeologiche, è calcolabile in funzione del rapporto tra la componente in quadratura di fase del campo secondario e del campo primario. Inoltre, la variazione della componente in fase del campo totale, espressa come rapporto delle rispettive componenti del campo secondario e del campo primario, può fornire indicazione utili sulle caratteristiche magnetiche dei terreni e può essere utilizzata, in abbinamento alla mappatura della conducibilità elettrica apparente, per l’identificazione di componenti metalliche all’interno del volume di terreno investigato.